Ho aggiornato il contenuto della pagina il 26 Aprile 2023
Nel centro storico di Mondovì, borgo gioiello tra le montagne del Piemonte, Palazzo Fauzone è una bella scoperta: un palazzo antico e ritrovato, nato a nuova vita dopo sette anni di restauri, oggi piccolo albergo di fascino con giardino nascosto e 6 camere a tema letterario.
Chi ha saputo vedere oltre è Barbara Franco, scrittrice di successo, autrice di libri e best seller per bambini: nel 2016, insieme al compagno, ha acquistato il palazzo dagli ultimi discendenti della famiglia Fauzone.
<<Il palazzo era abbandonato da settant’anni, i Fauzone lo hanno abitato per oltre otto secoli, innamorarsene non è stato difficile e i restauri hanno svelato via via storie e autentiche meraviglie>>, racconta Barbara. Tra le meraviglie ci sono il soffitto in legno dipinto e gli affreschi del Salone delle Grottesche, dove viene servita la prima colazione, decorazioni che risalgono alla metà del XVI secolo. Nel salone accanto, il Salone delle Alleanze, una serie di stemmi nobiliari raccontano la storia della famiglia Fauzone, da ricchi signori in un territorio di frontiera a famiglia aristocratica con l’arrivo dei Savoia.
C’è storia ovunque nel palazzo restituito alla sua bellezza originaria da anni di recupero paziente, attento, conservativo. Nulla è stato cancellato, persino le tracce di usura dell’inserviente addetto al passaggio delle vivande sono state lasciate integre lì dove erano, a raccontare la storia di dimora nobiliare dove, pare abbia soggiornato anche Napoleone Bonaparte che da queste parti passò nel 1796.
La storia si mescola con eleganza a pochi misurati interventi contemporanei come i corpi illuminanti scultorei a sospensione. Le sei camere sono distribuite tra il secondo e il terzo piano, sono tutte diverse, ispirate a celebri personaggi della letteratura da tutto il mondo. Ci sono la camera de Il Piccolo Principe, la camera di Mr Darcy dal celebre Orgoglio e Pregiudizio ed ancora la camera di Mille e una notte, dove ho dormito io, con letto a baldacchino, bagliori di oro e velluti blu notte. Il riferimento letterario si coglie in tanti dettagli, nella scelta della palette cromatica e degli arredi. I colori della camera dedicata al Piccolo principe sono il giallo senape del deserto e il blu del cielo stellato e, all’occhio attento, non sfuggirà il piccolo areoplano su cui vola il principe bambino di Antoine de Saint-Exupéry.
Alle sei camere si aggiungono tre appartamenti, con cucina e soggiorno: “Don Chisciotte”, “Alice nel Paese delle Meraviglie” e “Il Milione” dove il colore dominante è un rosso terracotta che è lo stesso che si può ritrovare in un tempio della Mongolia. Alla parete campeggia la riproduzione della Mappa del mondo di Fra Mauro disegnata nel 1450 proprio leggendo testi, cronache e diari di viaggio di naviganti e viaggiatori tra cui il Milione di Marco Polo.
Ogni camera racconta dunque una storia, ha una sua ricerca. E in ogni camera, sul comodino, c’è il libro a cui è ispirata, un invito a leggerlo o rileggerlo.
Una chicca di Palazzo Fauzone è il piccolo giardino alle spalle, ridisegnato dal paesaggista Maurizio Zarpellon, un’oasi di silenzio dove il suono dell’acqua accompagna momenti di lettura e contemplazione. Anche per la prima colazione c’è una ricerca speciale, quella rivolta a scovare e valorizzare piccoli artigiani locali, prodotti buoni, da filiera corta: ecco allora i pani ai semi dell’Agri panetteria Rosso Gentile, lo yogurt e il formaggi dell’Agritomeria SanBiagese, i succhi di frutta e le marmellate dell’agricola Basso, ed ancora la Torta di mele de La Bottega del grano di Mondovì, il miele di castagno di Gat Duss, la Trota affumicata di Agritrutta.
Palazzo Fauzone Relais ha aperto a giugno 2022, è gestito direttamente da Barbara che ama guidare gli ospiti più curiosi a conoscere il palazzo e le sue storie.
Fuori dal portone c’è Mondovì con le sue belle architetture, le facciate dei palazzi dipinti, I tetti merlati, la piazza Maggiore, i campanili e le torri medievali, il barocco piemontese. Merita tempo, incanta con la sua bellezza sussurrata. Ci sono il Museo della ceramica (il tipico galletto dalla coda variopinta è il simbolo indiscusso della ceramica monregalese) e il Museo della stampa che ricorda che proprio qui, nel 1472, fu stampato il primo libro in Piemonte. Prendete la piccola funicolare che in pochi minuti vi porta nella parte bassa, un altro centro storico con bei palazzi, facciate istoriate, fontane, piccole piazze e stradine silenziose.
Palazzo Fauzone
via Vico, 8 Mondovì Cuneo. Tel. +39 0174 330746 www.palazzofauzone.com
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