Ho aggiornato il contenuto della pagina il 11 Ottobre 2024
Napule è mille culure, Napule è mille paure, Napule è ‘a voce d’ ‘e criature che saglie chianu chiano
e tu saje ca nun si sulo. Napule è nu sole amaro, Napule è addore ‘e mare, Napule è ‘na carta sporca…
Da ieri sera il testo della canzone Napul’ è (1977) di Pino Daniele illumina via Arena alla Sanità: un’installazione di 120 metri che rende omaggio all’artista e fa battere il cuore del Rione Sanità. Un quartiere che ogni giorno scrive la sua nuova storia di rivalsa e rinascita. Lo fa con l’estro e il genio di Ciro Oliva, il pizzaiolo prodigio di Concettina ai Tre Santi; con la passione dell’altro Ciro che ormai tutti chiamano semplicemente Ciro Poppella, il signore dei celebri Fiocchi di neve. Sono loro i volti nuovi e operosi del quartiere. Che danno esempio e lavoro ai ragazzi che frequentano la parrocchia di Don Antonio Loffredo, che per primo, dal 2001, ha investito cuore e coraggio tra queste strade. Alle pistole della camorra ha risposto con lo sport, l’arte, la musica. Ma questo si sa.
Il Rione Sanità è una storia di rigenerazione urbana ed umana che viene scritta ogni giorno, da ormai quasi vent’anni. Un’azione collettiva e corale.
Ernesto Albanese, l’Altra Napoli, la meravigliosa Orchestra giovanile Sanitansamble, la Fondazione di Comunità San Gennaro, i ragazzi della Paranza, i nuovi b&b aperti nel quartiere, la Casa dei Cristallini, la bellezza ritrovata nei cortili dimenticati, negli ipogei millenari. Ci sarebbe da scrivere per giorni sul Rione Sanità e in passato l’ho fatto spesso sulle pagine di La Repubblica e su quelle di DOVE.
Qui mi va di ricordare la fierezza dei volti di ieri sera, sì proprio la fierezza, perché c’è orgoglio in questa gente che si impegna e fa del bene per il proprio quartiere. E si respira, si tocca con mano: in via Mario Pagano, al civico 3, sempre ieri sera ha aperto Sanità Spritz: uno spazio minuscolo ma carico di energia dove l’aperitivo per antonomasia diventa omaggio al Rione. Che fantasia che c’è qui e che meravigliosa ironia.
(L’opera Napul’è è stata realizzata dall’artigiano Antonio Spiezia, con la direzione artistica di Tiziano Corbelli, e con il contributo della pizzeria Concettina ai Tre Santi e della Pasticceria Poppella: rimarrà nel quartiere per sei mesi, poi sarà venduta, frase per frase, e il ricavato andrà a sostegno di iniziative per i bambini del rione).
Le foto di questo articolo sono di Gabriella Imparato che ieri era con me e che ringrazio di cuore.
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