Ho aggiornato il contenuto della pagina il 10 Ottobre 2024

Un piccolo b&b in un grande, spettacolare palazzo. È Dimora Tomasi, il b&b di Miguel e Renzo nel cuore di Palermo. Il palazzo è Palazzo Tomasi di Lampedusa, un pezzo di storia siciliana. Costruito già nell’XI secolo, ampliato nel corso del Seicento, fu la casa di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, duca di Palma e ultimo principe di Lampedusa che qui nacque nel 1896 e qui scrisse il Gattopardo.

Durante la seconda guerra mondiale, il 5 aprile del 1943, il palazzo fu quasi del tutto distrutto da una bomba. Abbandonato all’incuria per settant’anni, il Palazzo è stato acquistato da una cordata di imprenditori, ricostruito e in parte restaurato da un team di architetti che ha ripristinato le forme e i volumi originari in chiave contemporanea.

Si varca la soglia del portone al civico 23 di via Lampedusa – una traversa della centralissima via Roma – e si entra in una dimensione rarefatta di bianco e architettura pura. Il cortile monumentale con colonne ed archi è uno spazio di rara eleganza, in fondo si svela un giardino segreto.

Sul muro frontale del vestibolo di ingresso si legge a grandi lettere in corsivo un lungo scritto di Giuseppe Tomasi tratto da “Memoria dell’infanzia”:
“Anzitutto la nostra casa. La amavo con abbandono assoluto. E la amo ancora adesso quando essa da dodici anni non è più che un ricordo. Fino a pochi mesi prima della sua distruzione dormivo nella stanza nella quale ero nato, a quattro metri di distanza da dove era stato posto il letto di mia madre durante il travaglio del parto. Tutte le altre case (poche del resto, a parte gli alberghi) sono state dei tetti che hanno servito a ripararmi dalla pioggia e dal sole, ma non delle case nel senso arcaico e venerabile della parola. Ed in ispecie quella che ho adesso, che non mi piace affatto, che ho comperato per far piacere a mia Moglie e che sono stato lieto di far intestare a lei, perché veramente essa non è la mia casa. Sarà quindi molto doloroso per me rievocare la Scomparsa amata come essa fu sino al 1929, nella sua integrità e nella sua bellezza, come essa continuò dopo tutto ad essere sino al 5 aprile 1943 giorno in cui le bombe trascinate da oltre Atlantico la cercarono e la distrussero.”

Dimora Tomasi è proprio nel grande cortile, entrando sulla destra. <<Qui un tempo c’erano le stalle del Palazzo>>, spiega Renzo. Il b&b è un piccolo appartamento arredato con molta cura e gusto: due camere, ciascuna con il proprio bagno con doccia, un salotto biblioteca e una cucina attrezzata di tutto punto. Le camere sono moderne, senza fronzoli, ma dotate di tutto. Si dorme nel silenzio, nel cuore più verace di Palermo.

L’ingresso, con la piccola biblioteca, la luce calda dell’abat-jour, il salotto living raccontano il gusto dei padroni di casa, la cura dei dettagli, del pezzo bello e ricercato. La cucina è uno spazio comune, attrezzata per un caffè, una tisana. Non mancano all’arrivo acqua in frigo e frutta fresca. E fuori al portone c’è la Palermo bella da vivere ed esplorare a piedi: a 6 minuti ecco la Vucciria, dall’altra parte il Teatro Massimo di via Maqueda.

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Per Dimora Tomasi www.dimoratomasi.it

Tel. +39 328 2404807