Ho aggiornato il contenuto della pagina il 14 Febbraio 2025

La prima volta che ho visto Casa D’Anna era fine novembre del 2016, entravo in punta di piedi nella casa di Davide D’Anna, Pierre Vercoustre e Ken McTaggart. Non immaginavo di trovare nel cuore della Napoli più popolare un’autentica e raffinatissima maison d’hotes. Fu un’incredibile sorpresa.
Ne è passato di tempo, ma Casa D’Anna resta uno degli indirizzi più sofisticati e internazionali dove poter soggiornare a Napoli. Oggi la padrona di casa è Alessandra Calise Martuscelli che nel 2020 ha rilevato Casa D’Anna preservandone il fascino.

Si sale al secondo piano di Palazzo Giannattasio al civico 138 di via dei Cristallini e si entra in un’altra dimensione di luci soffuse, musica classica in sottofondo e collezioni d’arte: vasi antichi, busti, cornici, porcellane, conquillage, uova di struzzo e una quadreria che mescola dipinti dell’Otto e del Novecento. Le pareti sono di un rosso caldo e avvolgente, i soffitti alti sei metri conservano le antiche travi di castagno con frammenti di carte dipinte del Settecento. E poi un bel camino in marmo, divani in soffice velluto e una miriade di libri d’arte.

Alessandra ha lasciato gli spazi come li avevano concepiti Davide (architetto napoletano ma con tanta vita vissuta a Parigi) e Pierre, aggiungendo qua e là altre meraviglie, vasi antichi, dipinti e piccole collezioni. Il risultato è un melange colto e ricercato, che accoglie e ispira: fuori dalle finestre batte il cuore più verace e pop di Napoli, il Rione Sanità con il colorato mercato dei Vergini; dentro silenzio, essenze profumate e tè al bergamotto. Una pausa dall’incessante vociare e via vai del quartiere che è teatro continuo tra incanto e miserie, capolavori d’arte e sregolatezza.

Le stanze sono cinque, tutte diverse, arredate con gusto, tessuti Pierre Frey e parati Farrow&Ball, oggetti d’arte e cura del dettaglio. Hanno i nomi delle isole del golfo: alle tre originarie (Capri, Ischia e Procida), Alessandra ne ha aggiunte altre due (Nisida e Palmarola) al piano superiore, dove ha trasformato le stanze private di Davide e Pierre creando una camera con bagno e un altro salotto dalle pareti color carta da zucchero dove viene servita la prima colazione tra eleganti boiserie e elementi di design. Bella anche la terrazza, un’oasi inaspettata di verde mediterraneo tra i tetti del Rione Sanità.

Alessandra Calise è arrivata alla Sanità per un sogno e una sfida: aprire al pubblico l’ipogeo greco ritrovato a fine Ottocento dal Barone Di Donato, avo di suo marito, sotto il palazzo di famiglia, al civico 136 di via dei Cristallini, a pochi passi da Casa D’Anna. Alessandra ci ha messo soldi, tenacia e passione ed oggi l’Ipogeo dei Cristallini, straordinaria testimonianza della Napoli di 2400 anni fa, è un prezioso tesoro della città aperto a tutti.

Casa D’Anna è in via dei Cristallini 138 Tel. 081 44 6611 Camera doppia con prima colazione da 200 euro.