Ho aggiornato il contenuto della pagina il 11 Ottobre 2024
Stradone Vigliena è un lungo nastro d’asfalto che corre tra il fronte del porto e via Ponte dei Francesi a San Giovanni a Teduccio, nella zona industriale di Napoli Est.
Al civico 23 una grande lastra di corten riporta lo stemma borbonico del Teatro di San Carlo, oltre il cancello ci sono gli ex stabilimenti della Cirio di Vigliena, un enorme complesso della fine degli anni Venti in cemento armato, dismesso da tempo e in parte rinato nel 2009 per ospitare Le Officine del Teatro di San Carlo.
Un bel progetto di riconversione di spazi industriali in disuso a fini culturali e sociali, risultato di un accordo del 2007 tra l’Autorità Portuale, il Demanio, il Comune di Napoli e la Regione Campania.
L’ex opificio, opera imponente del 1928 dell’architetto Angelo Trevisan, rappresenta uno dei più interessanti edifici industriali del Novecento. Per anni è stato l’industria conserviera più importante del Sud Italia, solo a Vigliena e San Giovanni lavoravano oltre tremila persone. Lo stabilimento fu chiuso nella seconda metà degli anni Novanta e per anni è stato abbandonato al degrado. Dal 2009 accoglie i laboratori creativi e le officine per la costruzione, il montaggio e la conservazione degli allestimenti scenici del San Carlo. Gli spazi sono enormi e di grande fascino, tra archeologia industriale e rigenerazione urbana.
L’atmosfera che si respira è quella di una grande factory creativa, ci si aggira tra pennelli, colori e vernici, sculture, pezzi di scenografie ormai celebri, opere d’arte, frammenti di installazioni, poltrone e divani Chester, ed ancora un pianoforte e altri strumenti musicali.
Dalle grandi vetrate si vedono il mare e il porto industriale di Vigliena.
Se al piano terra c’è la grande falegnameria del San Carlo, ai piani superiori ci sono gli uffici e le sale per i laboratori musicali, qui ad esempio il maestro Carlo Morelli forma giovani coristi. Il progetto ha un’importante finalità sociale di formazione, inclusione e partecipazione. I continui laboratori didattici e formativi – di musica, canto, arte sartoriale, scenografia, falegnameria, fotografia, scrittura creativa – coinvolgono attivamente la comunità offrendo concrete opportunità di crescita e occupazione.
Ma non solo. Le Officine di Vigliena sono anche archivio e memoria del Teatro lirico più antico d’Italia: qui vengono custoditi tanti allestimenti, macchine sceniche, i grandi fondali del palcoscenico, costumi di scena, fotografie e tanto altro.
Su richiesta Le Officine si possono visitare (info sul sito del Teatro) e periodicamente vengono aperte per iniziative culturali.
Sulla rigenerazione urbana di Napoli Est leggi anche qui: CAP NAPOLI EST
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