Ho aggiornato il contenuto della pagina il 9 Ottobre 2024
Piccolo e di fascino. E soprattutto nel cuore della Firenze più vera, lontana dall’assedio turistico: in Oltrarno, al civico 7 di via dei Serragli. Un palazzo storico, portone immenso e nessuna insegna, solo un’indicazione sul citofono: Oltrarno Splendid.
Si chiama così questo petit hotel che occupa gli ultimi due piani di un palazzo del XVIII secolo e che conserva tutto il bello di una casa d’epoca, intima e vissuta. Solo 14 camere, tutte diverse: la King deluxe nel sottotetto è una alcova che guarda i tetti, le cupole e i campanili di Firenze. Le King rooms sono grandi, inondate di luce, conservano i vecchi intonaci alle pareti, porzioni di affreschi intatti, i pavimenti originari.
Ho soggiornato nella numero 11, un incanto: il letto di due metri per due, la vasca rétro e il lavandino in camera (doccia doppia e igienici a parte), il lampadario di cristallo, un grande pouf di velluto verde, comodini e poltroncine vintage. E due finestre che si affacciano su via dei Serragli.
Quello che rende speciale questo piccolo hotel è la mescola di oggetti, arredi e suggestioni: lampade e poltroncine Dèco, oggetti di recupero, libri, piccole collezioni curiose. Un metissage colto e ben riuscito che racconta la passione degli amici e soci che hanno messo su questo progetto. Si chiamano Francesco Maestrelli, Matteo Perduca e Betty Soldi e nella vita fanno tutt’altro (architetto, avvocato con la passione per il design e calligrafa), ma hanno deciso di investire nell’ospitalità.
Oltrarno Splendid è solo l’ultimo arrivato di tre, gli altri due piccoli hotel del gruppo sono AdAstra Florence e SoprArno Suites. Stesso mood eclettico, stessa passione per la cura dei dettagli per l’oggetto vintage, ricercato, mai banale. Ecco allora vecchie mappe geografiche incorniciate come arazzi, giocattoli usati, un grande Goldrake dipinto su tavola, cartoline d’epoca e objet trouvé, libri e lampade anni Cinquanta.
Ad Oltrarno Splendid si viene accolti in una piccola lobby che è come un salotto di casa, c’è accanto una sala bar dove dalle 8 alle 10 viene servita la prima colazione a buffet, dolce e salata, e dove tutto il giorno restano a disposizione acqua, succhi, caffè e croissant.
Una scala a chiocciola in pietra porta al piano inferiore dove c’è un altro salottino con grande soffitto a padiglione e le camere King.
Appena fuori dall’albergo c’è la zona che i fiorentini chiamano Diladdarno, l’altra riva dell’Arno, con le sue viuzze strette, le piazzette, i bei palazzi, le piccole osterie e le vinerie. È la Firenze dei locals, più vera, dove si passeggia in bici. Ancora nel silenzio.
Il prezzo: dai 140 euro.
Il servizio di conciergerie è attivo dalle 8 alle 19.30 ed è affidato a persone garbate e prodighe di consigli. Ci si sente accolti come a casa.
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