Ho aggiornato il contenuto della pagina il 10 Ottobre 2024
Tra il 1984 e il 1986 la Fondazione Napoli Novantanove commissionò 25 Manifesti per Napoli ad altrettanti artisti e graphic designer internazionali come “contributo all’immagine culturale della città”. Fu un’operazione senza precedenti, i 25 manifesti furono esposti a Napoli, Roma, Parigi, Los Angeles e in altre città.
Alla Biennale di Lahden del 1987 il progetto vinse il premio per la migliore grafica sociale.
Sono passati 35 anni. E nei giorni scorsi sui muri di Napoli è comparsa a sorpresa l’immagine che fece all’epoca John Mc Connell, forse la più essenziale ed iconica di tutte: la scritta NAPOLI a grandi lettere maiuscole, nere su fondo bianco. Il lettering utilizzato evoca frammenti di architetture e resti archeologici, <le lettere come fossero esse stesse architetture, brandelli di un testo antico, rovinano in parte al suolo>
Due urban artist in occasione del 35esimo anniversario dell’opera, oggi nella collezione di Napoli Novantanove, hanno riproposto quell’immagine in grandi dimensioni sui muri di via Posillipo, Vomero, Chiaia e in diversi quartieri della città.
Si firmano Zeal Off e They Live. E precisano: “Unauthorized 35th anniversary of John Mc Connell’s poster”. La tecnica è quella dello stencyl. La scritta è comparsa nottetempo un po’ ovunque in città: lungo il muro di Villa Floridiana al Vomero, all’inizio di via Chiatamone e in altri quartieri.
Dei due street artist si sa poco o nulla. Sono certamente giovani graffitari, napoletani entrambi. Zeal Off sul suo profilo Instagram scrive di sé “Graffiti Propaganda”. They Live è forse noto per le scritte “Aspettami qui” realizzate sempre con la tecnica stencyl sui marciapiedi della città un anno fa, in piena pandemia.
Ho provato a contattarli, ma senza successo. Come di rito, conservano anonimato.
Hanno un merito però, aver ricordato a tutti l’opera di Mc Connell e l’iniziativa della Fondazione Napoli Novantanove di Mirella Barracco.
Su John Mc Connell (Londra, 1939) vale la pena ricordare che è stato tra i graphic designer più incisivi del Regno Unito. In quasi cinquant’anni di carriera ha decisamente lasciato il segno, vincendo numerosi premi e riconoscimenti per la British Design & Art Direction.
Ha lavorato per tante imprese tra cui Clarks e Faber & Faber, nonché per il British Museum. Nel 1974 McConnell fu invitato a diventare il sesto membro di Pentagram, il sodalizio di design cooperativa fondato da Alan Fletcher.
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