Ho aggiornato il contenuto della pagina il 8 Febbraio 2023

C’est la vie, così è la vita: in continuo movimento, capace di sorprendere, di cambiare corso e progetti. E così è stato per Lucia, che dalla Franciacorta è arrivata sull’isola di Ischia, nel punto più alto di Forio, a Montecorvo.

Bisogna venirci per capire l’incanto. Un anfiteatro naturale spalancato sul mare: da una parte una parete verticale di roccia aspra e nuda, rossa di fumarole e punteggiata di arbusti selvatici e ginestre; dall’altra oltre sei ettari di terrazzamenti coltivati a vigneto sorretti da chilometri di parracine, gli antichi muri a secco dell’isola, costruiti a mano, pietra su pietra.

Lo sguardo abbraccia tutto il versante ovest dell’isola, da Punta Caruso fino al monte di Panza e al faro di Punta Imperatore. Sulla linea dell’orizzonte si scorge l’isola di Ventotene. Al tramonto è una poesia.

Montecorvo è il punto più alto di Forio, da qui si accede al sentiero che conduce a quella che gli isolani chiamano la Bocca di Tifeo per sentire il respiro del gigante ribelle che – come racconta il mito – giace nelle viscere dell’Epomeo, punito da Zeus.

In questo scenario, in cui convivono natura selvaggia e antiche memorie agricole, Lucia, con suo marito Giorgio, ha creato Tenuta C’est la vie che è azienda vinicola e un wine resort da sogno.

Un luogo che ha una storia antica, un passato remoto ed uno più recente, ma che ora vive un presente nuovo, fatto di bellezza, cura dei dettagli e un’infinita passione.

C’è armonia ovunque a Tenuta C’est la vie. I rustici, gli antichi palmenti, i magazzini agricoli di un tempo sono stati ristrutturati con estremo rispetto dei luoghi ed oggi accolgono gli ospiti.

Le camere sono quattro dependance in tufo disseminate nella tenuta, immerse e quasi nascoste tra i rigogliosi filari di Biancolella e Piedirosso, ciascuna con la propria vasca jacuzzi en plein air e solarium con poltrone o chaise longue con vista sui vigneti per godersi il silenzio e la magia del posto. Un’altra camera è stata ricavata dal recupero dell’antica cappella all’ingresso della tenuta. Tutte diverse, di un’eleganza sobria, fatta di dettagli che non passano inosservati.

È un posto che invita alla lentezza, a passeggiare tra i filari, a fermarsi in piscina fino al tramonto, ad allenare i sensi ai profumi selvatici dell’isola: il finocchietto, i fichi, lo zolfo delle fumarole.

L’antica cantina, scavata nel tufo verde dell’Epomeo nella seconda metà dell’Ottocento, è stata recuperata nella sua integrità – sono ancora visibili le “ventarole”, le  bocche scavate nello spessore della roccia per garantire la costante ventilazione degli ambienti – accoglie il ristorante, il wine bar e gli spazi dove affinano i vini di casa: si cena tra le botti e i serbatoi di acciaio in un’atmosfera unica.

Sono 4 i vini di Tenuta C’est la vie, hanno nomi evocativi e portano nel bicchiere il sole e i profumi dell’isola:  Complicità è il Biancolella Doc, il bianco simbolo dell’isola di Ischia; Eroico è il rosso – da uve piedirosso con passaggio in rovere –  e nel nome rievoca la coltivazione eroica dei contadini dell’isola; Oro di Aenaria, da uve biancolella, è frutto di una vendemmia tardiva. Il passito, infine, ha il nome di Lucia, Donna Lucia, ed è presentato in una bottiglia gioiello, come un profumo prezioso.

Tenuta C’est la vie è un’altra faccia di Ischia, appartata e discreta, lontano dalla folla, dal cemento che ha deturpato troppi luoghi dell’isola. E’ la testimonianza viva del passato agricolo dell’isola, della viticoltura eroica dei suoi contadini che nei secoli hanno strappato alla roccia impervia fazzoletti di terra da coltivare. E’ un luogo dell’anima dove lasciarsi andare ad altri ritmi, un luogo dove si respira l’energia bella dei nuovi inizi che è poi il motto e la filosofia di Lucia e Giorgo: C’est la vie.

Lucia e Giorgio

La Tenuta è aperta anche a chi non soggiorna nel resort, si può cenare o pranzare al ristorante bistrot, tra cantina e terrazza panoramica, e si può prenotare una visita all’azienda con degustazione dei vini.

 

Tenuta C’est la vie: Via Pietra Brox, 51 – www.tenutacestlavie.it/

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