Ho aggiornato il contenuto della pagina il 8 Febbraio 2023
C’è del nuovo in città, è il gioiello della Curio collection by Hilton.
Lo storico Britannique al corso Vittorio Emanuele, di proprietà dell’imprenditore Costanzo Jannotti Pecci, è diventato The Britannique Naples: il nuovo cinque stelle lusso di Napoli.
Dopo anni di abbandono, la ristrutturazione firmata dallo studio napoletano Gnosis progetti è stata imponente.
Sono entrata a visitarlo questa mattina e lascio parlare le foto: interni contemporanei, opere d’arte e una vista che toglie il fiato.
La lobby è un’infilata di saloni dove trionfano colori – dal blu oltremare al rosso e al verde in una alternanza elegante e mai eccessiva – e tante opere d’arte contemporanea di artisti napoletani.
All’ingresso campeggia la scultura di Sergio Fermariello. Arredi essenziali, qualche elemento di recupero, soffitti a padiglione e corpi illuminanti che diventano segni forti e caratterizzanti.
Belli i materiali, le campiture di colore, i dettagli.
Le camere sono 73, colori chiari, raffinate boiserie alla napoletana, maioliche dai toni partenopei e impianti di ultima generazione.
Spettacolare la Suite del terzo piano con immensa vetrata a tutta altezza e una vista che toglie il fiato: il letto al centro della stanza guarda il golfo di Napoli. Le tende possono attendere.
All’ultimo piano ecco il bar: un lungo bancone e una lounge che guarda dall’alto la città. La grande parete di vetro è un diaframma sottile e si resta rapiti dal panorama. Accanto c’è il ristorante che aprirà ad ottobre con lo chef Eduardo Estatico.
Un consiglio? Regalatevi un aperitivo quassù, seduti alle comode poltrone del bar e godetevi la città vista da questa nuova prospettiva.
Il roof top guarda la collina di Posillipo e quella del Vomero, qualche gradino conduce al solarium con vasca jacuzzi panoramica ancora in fase di ultimazione.
L’albergo è aperto e già accoglie i primi ospiti, ma non è ancora del tutto completato. In autunno apriranno il ristorante, la Spa e un altro bar al piano della Lobby.
Per saperne di più sul progetto di Gnosis: clicca qui.
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